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Chiesa parrocchiale della Modonna della Neve

Dedicata alla Madonna della neve, fu iniziata nel giugno del 1909, su disegno dell'ingegner Giuseppe Gallo di Torino, e terminata nell'ottobre del 1912. E' in stile neo-gotico e presenta una pianta a croce latina. Il prospetto principale è preceduto da un'ampia gradinata. La facciata è divisa in tre corpi verticali. Sui portali compaiono altorilievi, opera del biellese Oreste Torello.
Un cenno merita il campanile (m 54), alleggerito in alto da bifore e terminante con una balaustra e una cupola; agli angoli le statue degli evangelisti. All'interno quattro colonne a fascio reggono la volta tripartita. Il Battistero, all'inizio della navata sinistra, presenta ricchi stucchi e statue in legno; quattro cappelle si aprono lungo le pareti laterali. Nel presbiterio, delimitato dalla ricca balaustra in marmo bianco di Carrara e giallo di Siena, si nota l'altare settecentesco in marmi pregiati che venne qui trasportato nel 1912.
Interessanti le vetrate del coro, nell'abside pentagonale, provenienti da Linnich, in Germania, alla cui base sono visibili gli stemmi dei Del Carretto e degli Scarampi. Gli affreschi che decorano i due bracci del transetto, tra cui “Il miracolo della neve” (all'origine dell'erezione della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma) e le “Storie di Maria”, sono opera di Luigi Morgari. Allo stesso dobbiamo i trittici delle cappelle laterali, mentre gli elementi decorativi non figurativi dell'abside, della volta e del presbiterio sono opera del pittore Fedele Finati.